La rieducazione posturale consiste in una serie di interventi messi in atto dal terapista al fine di migliorare la funzione statico-motoria del paziente.
La ginnastica posturale agisce attraverso esercizi specifici che vanno a stimolare propriocettori, esterocettori, organi di senso, muscoli respiratori, muscoli tonici e fasici, correggendo lo schema corporeo errato e fornendo al paziente gli strumenti per apprendere, conoscere e gestire in modo corretto le informazioni indotte dal terapista.
Quando necessario, alla rieducazione posturale possono essere associate anche delle terapie strumentali e manuali: si tratta di un percorso individuale che va tracciato a partire da una corretta valutazione posturale.
Lavorare su una corretta postura dovrebbe essere priorità di tutte le persone, e non solo di coloro che hanno già sintomi e disturbi conclamati.
Cos’è la postura
Possiamo considerare la postura il modo proprio a ciascun individuo di mantenere l’equilibrio in tutte le posizioni assunte durante la vita quotidiana, in costante opposizione alla forza di gravità.
Questa definizione ci fa comprendere perché il nuoto, per anni considerato panacea di tutti i mali della schiena e delle articolazioni, sia al contrario un’attività non specifica dell’ambito posturale.
L’ambiente acquatico infatti non è soggetto alla forza di gravità e il lavoro del corpo in acqua non contribuisce al primo obiettivo della rieducazione posturale, che è quello di stimolare il sistema nervoso centrale all’autocorrezione per contrastare la continua gravità a cui siamo soggetti, modificando così i muscoli che servono da “sostegno” a tutto il corpo.
Possiamo definire buona postura l’armonia tra le varie parti del corpo che protegge da eccessi di tensioni a volte responsabili di lesioni e situazioni degenerative: quando questo equilibrio viene meno, il corpo non è più in grado di ripartire correttamente il carico di lavoro tra le sue componenti e non riesce più a gestire il movimento secondo il principio di economia, cioè con il minimo sforzo.
Postura e psicologia
La postura è quindi il frutto dell’interazione di tutti i sistemi e apparati corporei (muscolo-scheletrico, visivo, uditivo, respiratorio, ecc.) compreso il sistema nervoso: è un argomento complesso e non è semplice capire quanto l’azione posturale condizioni una componente nevrotica e viceversa.
Sappiamo tutti quanto la postura dica di noi agli altri: quando siamo tristi o delusi tendiamo a “chiuderci” reclinando il busto e le spalle in avanti, schiacciando il diaframma, assumendo una posizione di “protezione”; al contrario quando ci sentiamo sicuri di noi tendiamo ad aprire le spalle ed il petto e ad alzare la testa, pronti ad affrontare il mondo.
E’ un esempio semplice che ci fa riflettere su come il corpo reagisca alla nostra emotività e viceversa: spesso, come nei casi di vertigine, una buona rieducazione posturale porta alla risoluzione di complicanze nevrotiche, poiché un malessere quanto più è indefinito tanto più diventa ansiogeno e la sua risoluzione porta anche alla eliminazione della paura che lo accompagna.
A chi si rivolge la rieducazione posturale
La rieducazione posturale si rivolge a tutti perché fornisce gli strumenti per prendere coscienza del proprio corpo, di ogni singola parte in relazione con le altre: ci insegna a respirare, a stare in piedi in maniera corretta senza gravare sulla schiena e sugli arti, ad attivare l’addome e la muscolatura posturale quando camminiamo e quando ci muoviamo.
La ginnastica posturale infatti prevede la partecipazione attiva sia a livello motorio che psicologico del paziente, il quale dovrà portare questa “educazione” nella sua vita quotidiana.
Postura e sedentarietà.
Il movimento è un’esigenza fisiologica del corpo e lo mantiene in salute. Inoltre dobbiamo considerare che la nostra quotidianità ci costringe a sforzi importanti (movimentare carichi come le buste della spesa o i vasi del giardino, assumere posizioni che gravano sulla schiena come quando ci pieghiamo per rifare il letto o per prendere qualcosa in macchina, ecc.) ed è fondamentale mantenere la nostra muscolatura tonica e le nostre articolazioni mobili al fine di affrontare al meglio le incombenze della nostra vita.
Postura e sport
La postura è strettamente collegata alla riuscita del corretto gesto tecnico e quindi ad una buona performance sportiva: la rieducazione posturale è inoltre funzionale alla prevenzione degli infortuni. Questi infatti possono verificarsi in una struttura apparentemente in equilibrio ma che in realtà non lo è; la ripetizione del gesto specifico e l’accumularsi della fatica porta ad una perdita di coordinazione intra ed intermuscolare con conseguente possibilità di andare incontro a lesioni muscolari, traumi distorsivi ecc.
Postura e peso
L’aumento o la perdita di peso comporta una diversa distribuzione del carico, delle forze interne e delle forze al suolo; se avviene in tempi lunghi comporta un progressivo adattamento alla situazione se invece avviene in tempi veloci ciò comporta variazioni improvvise e pertanto un disagio nella persona che si deve adattare (e avviene lentamente) alla nuova condizione ed è per questo che il dimagrimento o l’ingrassamento va sempre accompagnato alla rieducazione posturale.
Postura e gravidanza
La rieducazione posturale serve alla mamma, perché la gravidanza cambia gli assetti posturali, e serve al feto perché la postura inizia a delinearsi da quando è nell’utero. Con la ginnastica posturale si può prevenire l’insorgenza di lombalgia, dolori e gonfiore alle gambe, difficoltà nella respirazione, dolori alla cervicale, mal di testa, ipomobilità dell’osso sacro oltre che preparare la madre al parto.
Postura in età evolutiva
Nel bambino e nell’adoloscente è fondamentale prevenire o trattare paramorfismi e dimorfismi del rachide (scoliosi, ipercifosi, iperlordosi), ginocchia valghe, ginocchia vare, piedi piatti, piedi cavi con o senza ortesi plantare.
Postura nell’anziano
La ginnastica posturale contrasta gli effetti della fisiologica perdita delle funzioni degli organi dell’equilibrio (vista, udito, ecc.), dei sistemi cardiovascolare e respiratorio e della disidratazione a carico di tutte le strutture muscolari e ossee, che porta ad una modificazione delle curve fisiologiche del rachide e della deambulazione.
Postura e mal di schiena
La rieducazione posturale rientra di routine nella cura di cevicalgie, dorsalgie, lombalgie e dolori cronici perché agendo sulla riorganizzazione dello schema corporeo concorre alla corretta gestione della causa origine del problema riducendone la sintomatologia dolorosa.
La rieducazione posturale inoltre tratta in maniera specifica le seguenti situazioni:
- Artrosi e tendinopatie
- Lassità legamentosa
- Postura nell’amputato o protesi di arto inferiore;
- Disfunzioni legate ad ipotonia e/o ipertonia muscolare;
- Disfunzioni legate a traumi, fratture o interventi chirurgici